Reflusso gastroesofageo e dieta. Tutte le informazioni per una dieta antireflusso che funziona 

 Gennaio 10, 2018

By  Salvo

Quando il reflusso gastroesofageo “ci fa compagnia”, non è raro che il pensiero del cibo si trasformi da un piacere in un incubo: spesso un normale pasto è seguito da un giorno o da una notte segnate da rigurgiti acidi, bruciori di stomaco ed altri spiacevoli sintomi.

Ci si ritrova confusi e si sperimentano differenti diete antireflusso, affidandosi a quelle meglio pubblicizzate, che però in genere non sono risolutive.

Non sapendo che fare, il pensiero fisso diventa:

  • perché questa dieta antireflusso non sta funzionando?
  • oggi avrei voglia di… ma col reflusso posso mangiarlo?
  • perché quel mio amico o parente mangia tranquillamente quel cibo che tanto mi piace ed io devo stare attento a tutto?
  • dovrò limitarmi a vita oppure esiste una dieta antireflusso in grado di farmi stare bene?

Nutrirsi dovrebbe essere una delle attività più naturali e più piacevoli, ma diventa un rebus quando lo stomaco sembra impazzito e reagisce al cibo in maniera imprevedibile.

Il miraggio della dieta antireflusso

Anch'io ho provato per diversi anni questo disagio e ho sperimentato le difficoltà di chi è alla ricerca dei cibi da evitare o, più in generale, di una dieta antireflusso che sia davvero risolutiva. Non posso infatti dimenticare quel settembre 2004 quando, a soli 28 anni, il reflusso gastroesofageo coi suoi pesanti sintomi si fece sentire con tutta la sua irruenza e stravolse la mia vita.

Quando ho studiato a fondo il problema, ho compreso perché le comuni diete antireflusso non funzionano. 

Le diete per il reflusso gastrico che troviamo facendo una ricerca sul web propongono consigli generici come i seguenti:

  • evitare un lungo elenco di cibi (agrumi, pomodori, cacao, caffè, alcolici, menta, cibi grassi e pesanti etc.)
  • mangiare solo gli alimenti consentiti (mele, banane, pollo alla piastra, riso in bianco, verdure al vapore, carote, alcuni cereali integrali, pesce, uova, patate e poco altro)
  • masticare con cura ogni boccone
  • mangiare cercando di rimanere in uno stato quanto più possibile rilassato 
  • evitare di mescolare troppi alimenti differenti nello stesso pasto (niente dolci a fine pasto)
  • evitare il caffè, soprattutto a digiuno, e il fumo di sigaretta
  • completare la cena almeno 3 ore prima di andare a letto.

Le diete antireflusso standard, pur fornendo indicazioni sostanzialmente corrette, non prendono in considerazione le cause del reflusso e non propongono scelte alimentari personalizzate che agiscano sulle cause. Ecco perchè non funzionano!

Una dieta antireflusso efficace deve eliminare velocemente e per sempre i sintomi del reflusso gastroesofageo e deve riportare lo stomaco alla sua naturale capacità di digerire il cibo. Con le diete standard questo non accade.

Quindi, dopo aver provato inutilmente una o più diete antireflusso, si finisce per convincersi che:

  • le diete sono poco efficaci
  • il problema non può essere risolto attraverso l’alimentazione
  • bisogna utilizzare in maniera più o meno continuativa i farmaci antiacidi o gastroprotettori, che hanno notevoli effetti collaterali e non danno alcuna garazia di risolvere definitivamente il disturbo. Questi farmaci possono essere necessari, ma per un periodo di tempo limitato e sotto stretto controllo medico.

È invece dimostrato che esiste una stretta correlazione tra reflusso gastrico e dieta, come dimostrato alcune significative ricerche scientifiche.

è possibile spegnere i bruciori di stomaco in modo NATURALE?

Sì, non solo è possibile... ma è anche l'unico modo per risolvere il problema in modo definitivo. Scopri il mio METODO in 3 fasi nella GUIDA GRATUITA che puoi scaricare cliccando qui sotto.

Cosa ci insegnano le ricerche scientifiche sul rapporto tra dieta e reflusso gastrico?

Poiché è legittimo avere qualche dubbio sul fatto che la dieta sia l’aspetto principale da curare per risolvere il reflusso gastroesofageo, vediamo cosa ne dice la scienza.

  • Intolleranze alimentari e reflusso. Questo studio conferma che le intolleranze alimentari sono tra la cause che provocano il reflusso.
  • Obesità e reflusso. Questo studio dimostra un'associazione positiva tra l'aumento del BMI (indice di massa corporea) e la presenza di reflusso, avvalorando la conclusione che la riduzione di peso sia necessaria, quando il reflusso è associato all'obesità.
  • Pasti e reflusso. Alcuni studi come questo dimostrano che consumare pasti non troppo abbondanti diminuisce il reflusso.
  • Stile di vita e reflusso. Questo studio conferma che adottare alcuni comportamenti (smettere di fumare, perdere peso, ridurre o eliminare il consumo di alcol, così come seguire una dieta antireflusso basata sull'evitare alimenti troppo grassi, cioccolato, caffè, menta e bibite gassate) è di ausilio per ridurre il reflusso. Bisogna tuttavia dire che la risposta di ogni paziente a queste misure è altamente individuale.
  • Farmaci e reflusso. Questo studio conferma che, se vengono individuate le strategie corrette e la dieta antireflusso adeguata, si possono evitare i farmaci antireflusso, in particolare gli inibitori di pompa protonica o protettori gastrici.

Alla luce di queste ricerche, risulta chiaro che la dieta e lo stile di vita hanno un'incidenza fondamentale nella gestione del reflusso gastrico, ma per guarire da questo disturbo non basta seguire una serie di consigli o evitare alcuni cibi.

Quindi, se non hai risolto il problema del reflusso con l'alimentazione, molto probabilmente é perchè non hai utilizzato un sistema che funziona!

Se vuoi bruciare le tappe e scoprire subito qual è la soluzione antireflusso che può aiutarti a risolvere definitivamente il problema, scarica la guida gratuita che ho preparato per te!

La soluzione definitiva: non solo una dieta antireflusso, ma un percorso di riequilibrio naturale

Quando il reflusso gastroesofageo si è radicato, percepiamo costantemente sintomi spiacevoli come bruciore di stomaco, dolore e infiammazione alla gola e all'esofago, tosse da reflusso, meteorismo, reflusso notturno etc.

Il reflusso è inoltre accompagnato da molti squilibri interni tra cui:

  • eccesso di candida
  • carenza di acido gastrico
  • infezioni intestinali e disbiosi
  • carente produzione di bile da parte del fegato
  • intolleranze alimentari etc.

In linea di massima la dieta antireflusso veramente efficace dovrebbe:

  • evitare, fino alla guarigione delle lesioni, i cibi che stimolano il reflusso e che infiammano ulteriormente le mucose della gola e dell’esofago già danneggiati dagli acidi e dalla pepsina che risale col reflusso
  • essere in grado di eliminare la cause che favoriscono e stimolano il reflusso e di riportare l’equilibrio nel sistema digestivo
  • non essere generica e uguale per tutti, ma prendere in considerazione anche la situazione personale di ciascun paziente.

Quindi non è sufficiente:

  • avere un elenco di cibi da evitare (una dieta per reflusso che escluda a vita dei cibi non è una dieta corretta, in grado di ripristinare una sana digestione)
  • togliere dai nostri piatti qualche cibo spazzatura
  • eliminare qualche frittura
  • mangiare eternamente "in bianco" o pollo e riso…
Senza un percorso di riequilibrio naturale, ogni rimedio per reflusso e ogni sacrificio serviranno al massimo a ridurre temporaneamente i sintomi, ma basterà un piccolo strappo alla regola perché questi si ripresentino come prima o peggio di prima.

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Sì, non solo è possibile... ma è anche l'unico modo per risolvere il problema in modo definitivo. Scopri il mio METODO in 3 fasi nella GUIDA GRATUITA che puoi scaricare cliccando qui sotto.

Dieta per reflusso gastrico. Il segreto: le fasi

A questo punto starai pensando: "Va bene, ho capito che non basta qualche consiglio preso qua e là da Internet per impostare una corretta dieta per il reflusso gastroesofageo... ma allora che cosa devo fare? Quale è il modo giusto di procedere?".

Per risolvere in modo definitivo il reflusso gastroesofageo, ho revisionato le migliori diete esistenti e ho costruito un percorso naturale di guarigione strutturato in 3 fasi, in grado di far sparire i sintomi, rimuovere le cause e ristabilire un equilibrio digestivo stabile.

Il risultato è stato talmente sorprendente che ho deciso di chiamare questo percorso naturale di guarigione "LIBERIDALREFLUSSO", perché è proprio ciò che mi ha permesso di ottenere: la libertà da fastidi e sintomi che mi hanno tormentato per troppo tempo.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna fase.

FASE 1 - RESET

L'obiettivo della prima fase è quello di eliminare i sintomi del reflusso, ma anche di riparare l’esofago e gli altri organi danneggiati dall'infiammazione e disintossicare l'apparato digestivo. Un vero e proprio "reset dello stomaco".

La prima fase consiste di tre passi consequenziali.

1 - COMPRENSIONE dello stato di salute individuale e delle specifiche cause che hanno provocato l'insorgere del reflusso.

2 - ELIMINAZIONE dei sintomi tramite la rinuncia ad alcuni cibi (quelli che indeboliscono il cardias, cioè la valvola tra stomaco ed esofago, quelli che causano fermentazione e favoriscono l'infiammazione, quelli che attivano la pepsina presente nelle mucose e nell'esofago, ma anche quelli a cui siamo diventati intolleranti) e tramite l'utilizzo di cibi ricchi di antiossidanti naturali, in particolare frutta e verdura con un basso ph (livello di acidità).

3 - DEPURAZIONE dell’apparato digestivo attraverso la combinazione adeguata dei pasti e attraverso l'utilizzo di rimedi naturali in grado di contrastare le cause alla base del reflusso. 

FASE 2 - RIPROGRAMMAZIONE

L’obiettivo di questa fase è quello di completare il risanamento già iniziato e riabituare lo stomaco ai cibi naturali, adottando una dieta sana ma variata, che sia adeguata allo stato di salute personale e ad eventuali intolleranze.

La seconda fase è divisa in due passi.

1 - RIPRISTINO della capacità digestiva per mezzo di una strategia alimentare personalizzata, in grado di rinforzare e riequilibrare il sistema digestivo in maniera stabile e duratura. Si tratta di un'alimentazione antinfiammatoria che ha lo scopo di:

  • aumentare la capacità dello stomaco di digerire e assorbire i diversi alimenti
  • riequilibrare la produzione di acido gastrico
  • ripristinare e mantenere sano il microbioma (i batteri presenti nell'intestino) evitando il proliferare di candida ed altri parassiti.

2 - RIADATTAMENTO dello stomaco e graduale reintroduzione degli alimenti che abbiamo dovuto eliminare nella fase di RESET. Bisogna prestare attenzione a:

  • consumare con maggiore frequenza quei cibi che gli studi scientifici hanno dimostrato di essere benefici per un sano funzionamento di stomaco ed intestino, in particolare cibi crudi e ricchi di fibre, con alto contenuto di minerali, vitamine ed enzimi digestivi
  • ruotare in modo adeguato gli alimenti, in modo da favorire la varietà e ridurre l'infiammazione e le intolleranze dovute ad alcune categorie di alimenti
  • curare i pasti (combinazioni, orari, sequenze).

La durata di questa fase dipende dallo stato di salute e dai farmaci usati in precedenza. In generale, può variare da alcune settimane a qualche mese al massimo.

Quando saremo nuovamente in grado di mangiare senza particolari fastidi quei cibi che prima ci facevano stare male, perchè stimolavano il reflusso gastrico, significherà che il processo di guarigione è completo. A quel punto dovremo solo prestare attenzione al fatto che la dieta prevenga il riformarsi delle condizioni che favoriscono il reflusso gastroesofageo.

FASE 3 - ROUTINE

Nella terza fase bisogna definire una dieta e uno stile di vita che prevengano la ricomparsa del reflusso gastroesofageo. La dieta dovrà essere basata su un'alimentazione:

  • sana, ricca di cibi nutrienti, variata (la monotonia nella dieta è una dei motivi di disbiosi e "infiammazione da cibo" e l’infiammazione conduce direttamente al reflusso gastroesofageo)
  • gustosa e facile (una buona dieta fa sì che mangiare non sia un problema, ma un'abitudine semplice, naturale e piacevole, che appaghi e faccia stare bene mentalmente e fisicamente)
  • adatti ai gusti e alle esigenze personali.

Quando il processo di guarigione dal reflusso sarà completo, la dieta antinfiammatoria e antireflusso non dovrà essere restrittiva nè complicata, ma impostata con saggezza, in modo da mantenere in modo naturale l'equilibrio recuperato.

Conclusione sulla dieta e il reflusso

Per sconfiggere il reflusso gastroesofageo e per evitare che si ripresenti non basta seguire una delle diete antireflusso standard trovate su Internet e spesso consigliate come la soluzione a tutti i nostri problemi. Una dieta di questo tipo serve solo a limitare gli episodi passeggeri, ma non agisce sulle cause alla base di questo fastidioso disturbo. 

Senza rimuovere le cause del reflusso, non si riconquista l'equilibrio digestivo che è necessario per liberarsi da tutti i sintomi e mangiare nuovamente senza la paura di stare male al minimo sgarro...

La dieta corretta per il reflusso gastroesofageo segue un metodo in 3 fasi. Un sistema che:

  • consideri le cause alla base del reflusso e ripari gli organi danneggiati 
  • riporti lo stomaco al suo originale equilibro e ad una rinnovata capacità di digerire ed elaborare il cibo
  • ci aiuti ad impostare una dieta che sia in grado di prevenire il riformarsi delle condizioni che favoriscono il reflusso gastroesofageo: una dieta variata, colorata, gustosa e adatta alle esigenze personali.

Seguendo questo metodo, il reflusso e la noiosa e inefficace dieta per reflusso gastroesofageo diventeranno solo un lontano ricordo.

Se hai domande puoi farle nei commenti in fondo alla pagina.

Alla tua buona digestione!

Salvo

Salvo


Prova per vedere se la Author box funziona oppure no così da capire se è il caso di usarla o eno

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  1. Sono riuscita ad accedere al documento con le tre prove da fare, ma non riesco ad entrare nel sistema liberi dal reflusso, il programma che ti insegna come elimininare definitivamente il reflusso.
    come devo fare?

  2. Sono alla ventesima settimana di gestazione ed avrei bisogno di ricevere la dieta perché soffro di reflusso. Grazie

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Cosa bisogna sapere per eliminare il reflusso gastrico?

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